Progetto


MACINE è un progetto d’arte che nasce a Roma nel 2011 da un gruppo eterogeneo di ricercatori.

Si propone come osservatorio della situazione degli spazi culturali in dismissione, focalizzando l’attenzione sulle sale cinematografiche presenti a Roma. 

Nel 2011 il Festival del Cinema Chiuso organizzato da MACINE coinvolge direttamente gli artisti sul territorio affidando loro la realizzazione di manifesti ad hoc per le bacheche inutilizzate dei cinema chiusi e dismessi

Nello stesso anno era già stato realizzato un primo intervento presso il cinema Impero nel quartiere di Tor Pignattara: “Ci siamo trasferiti ad Asmara” una scritta a caratteri cubitali segnalava il trasferimento dei gestori del cinema presso la città eritrea, che ospita l’edificio gemello attualmente aperto al pubblico.

L’obiettivo di questi interventi è quello di segnalare la presenza di edifici architettonici, potenzialmente destinabili alla produzione e fruizione culturale, che l’assenza della proprietà o della gestione sottrae di fatto alla cittadinanza (in base a logiche di speculazione del territorio).

Nel 2013 gli studenti del Corso di laurea in “Gestione del Processo Edilizio” della Facoltà di Architettura della Sapienza, diretti dal prof. Silvano Curcio, in collaborazione con MACINE, hanno realizzato 13 video inchieste su 13 cinema chiusi di Roma che saranno poi montate nel docufilm “Fantasmi Urbani – Inchiesta sui cinema chiusi di Roma”.

L’obiettivo di tale lavoro è stato quello di raccogliere testimonianze e memorie dal territorio, tentando di rintracciare e narrare la storia di queste architetture che sembrano ormai presenze fantasmagoriche.

Il 13 novembre 2013 il docufilm è stato presentato durante il Festival Internazionale del Film di Roma durante la giornata dedicata a Roma Città Dei Cinema presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Nel 2014 il progetto MACINE ha realizzato una serie di teaser di un ipotetico film in uscita chiamato "LOST MACHINE".

Nello stesso anno è stata realizzata la documentazione fotografica di tutti i cinema chiusi di Roma in collaborazione con Davide Franceschini [altrospaziofotografia.it] e si è avviato il progetto PANOPTICON di Silvia Sbordoni, tutt'ora in corso.